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lunedì 1 ottobre 2012

Viabilità a Salò: Provvedimenti incomprensibili


Lettera inviata ai direttori di BresciaOggi e Giornale di Brescia.

Caro Direttore,
il vostro giornale ha già dato conto delle reazioni provocate dal provvedimento della Giunta salodiana che, senza alcun preavviso o consultazione con i residenti, ha deciso la chiusura dell’accesso a via Paolo VI (la cosiddetta strada Parco) dalla rotonda di via Umberto I di fronte all’area del vecchio stadio.
Inevitabili le proteste di tutti gli abitanti della zona, molto popolosa, che si vedono costretti a fare lunghi percorsi per rientrare a casa, magari finendo col dirigersi proprio verso il centro, lungo percorsi che invece dovrebbero essere alleggeriti da un traffico evitabile.
Il tema era stato affrontato nella Commissione viabilità, nella quale il capogruppo di maggioranza, sig. Toffoletto, aveva dichiarato che il provvedimento mirava ad educare gli utenti, in modo che chi proviene da Desenzano e Valtenesi, diretto verso la Riviera, fosse indotto ad utilizzare la nuova tangenziale con galleria che si congiunge con la 45 bis a valle dell’albergo degli Olivi.
In commissione, alle forti perplessità sollevate dal consigliere comunale Zambelli, si univa il parere contrario del Sig. Ricci, che per molti anni ha ricoperto il ruolo di vicecomandante dei vigili urbani.

Evidentemente i grandi soloni dell’amministrazione salodiana pensano di avere sempre la verità in tasca, nonostante i numeri risicati che consentono loro a malapena di galleggiare; per questo si guardano bene dal lasciarsi contaminare dalle proposte e suggerimenti che vengono da altri, dettate spesso dal semplice buon senso e forse da una più puntuale conoscenza della realtà locale.

La nuova tangenziale, aperta nei mesi scorsi, è nata da un vecchio progetto degli anni ’80; opera rimasta bloccata per il fallimento dell’impresa dopo che era stata realizzata soltanto la galleria che passa sotto il nuovo Liceo; un’opera che a distanza di oltre vent’anni ha perso parte del suo originario significato, dopo la realizzazione della strada Parco, che consente di evitare il passaggio dal Centro storico di Salò in uscita sia verso ovest e nord (Brescia e Valsabbia) sia verso la Riviera, per chi proviene da sud (Desenzano e Valtenesi), attraverso la strada Parco e la rotonda al Pozzo, sulla 45 bis al confine con Roè Volciano.

C’era una cosa importante da fare, anche piuttosto semplice: installare una segnaletica molto incisiva prima della nuova rotonda di fronte alla Caserma dei Carabinieri, lungo la via del Panorama, per indirizzare verso la nuova tangenziale soprattutto il traffico molto sostenuto nella stagione turistica diretto verso la Riviera.
Invece a tutt’oggi è presente una minuscola segnaletica, poco visibile per chi arriva, perchè posizionata al di là della rotonda, per nulla efficace al fine di alleggerire il traffico in entrata verso Salò, senza penalizzare i residenti di interi quartieri.
Ai residenti non resta che raccogliere le firme per chiedere di annullare il provvedimento.

Gianpaolo Comini