Lettera inviata ai direttori di BresciaOggi e Giornale di Brescia.
Caro Direttore,
il vostro giornale ha già
dato conto delle reazioni provocate dal provvedimento della Giunta
salodiana che, senza alcun preavviso o consultazione con i residenti,
ha deciso la chiusura dell’accesso a via Paolo VI (la cosiddetta
strada Parco) dalla rotonda di via Umberto I di fronte all’area del
vecchio stadio.
Inevitabili le proteste
di tutti gli abitanti della zona, molto popolosa, che si vedono
costretti a fare lunghi percorsi per rientrare a casa, magari finendo
col dirigersi proprio verso il centro, lungo percorsi che invece
dovrebbero essere alleggeriti da un traffico evitabile.
Il tema era stato
affrontato nella Commissione viabilità, nella quale il capogruppo di
maggioranza, sig. Toffoletto, aveva dichiarato che il provvedimento
mirava ad educare gli utenti, in modo che chi proviene da Desenzano e
Valtenesi, diretto verso la Riviera, fosse indotto ad utilizzare la
nuova tangenziale con galleria che si congiunge con la 45 bis a valle
dell’albergo degli Olivi.
In commissione, alle
forti perplessità sollevate dal consigliere comunale Zambelli, si
univa il parere contrario del Sig. Ricci, che per molti anni ha
ricoperto il ruolo di vicecomandante dei vigili urbani.
Evidentemente i grandi
soloni dell’amministrazione salodiana pensano di avere sempre la
verità in tasca, nonostante i numeri risicati che consentono loro a
malapena di galleggiare; per questo si guardano bene dal lasciarsi
contaminare dalle proposte e suggerimenti che vengono da altri,
dettate spesso dal semplice buon senso e forse da una più puntuale
conoscenza della realtà locale.
La nuova tangenziale,
aperta nei mesi scorsi, è nata da un vecchio progetto degli anni
’80; opera rimasta bloccata per il fallimento dell’impresa dopo
che era stata realizzata soltanto la galleria che passa sotto il
nuovo Liceo; un’opera che a distanza di oltre vent’anni ha perso
parte del suo originario significato, dopo la realizzazione della
strada Parco, che consente di evitare il passaggio dal Centro storico
di Salò in uscita sia verso ovest e nord (Brescia e Valsabbia) sia
verso la Riviera, per chi proviene da sud (Desenzano e Valtenesi),
attraverso la strada Parco e la rotonda al Pozzo, sulla 45 bis al
confine con Roè Volciano.
C’era una cosa
importante da fare, anche piuttosto semplice: installare una
segnaletica molto incisiva prima della nuova rotonda di fronte alla
Caserma dei Carabinieri, lungo la via del Panorama, per indirizzare
verso la nuova tangenziale soprattutto il traffico molto sostenuto
nella stagione turistica diretto verso la Riviera.
Invece a tutt’oggi è
presente una minuscola segnaletica, poco visibile per chi arriva,
perchè posizionata al di là della rotonda, per nulla efficace al
fine di alleggerire il traffico in entrata verso Salò, senza
penalizzare i residenti di interi quartieri.
Ai residenti non resta
che raccogliere le firme per chiedere di annullare il provvedimento.
Gianpaolo Comini