La scorsa settimana si è insediato formalmente il nuovo c.d.a della R.S.A. così composto:
Per la maggioranza
- Citroni Gianantonio
- Franchini Cesare
- Madureri Alberto
Per le minoranze
- Comini Gianpaolo
- Maggi Paolo
Il Consiglio nella sua prima seduta ha proceduto alla votazione del presidente confermando Citroni ed eleggendo vicepresidente Comini.
Pubblichiamo di seguito la nota informativa, spedita al consiglio comunale dopo le dimissioni dei tre consiglieri, di Gianpaolo Comini.
Al Presidente del Consiglio Comunale
Comune di Salò
FONDAZIONE R.S.A. CASA DI
RIPOSO DI SALO’
“RESIDENZA GLI ULIVI”
Nota informativa per il Consiglio
Comunale di Salò a cura di Gianpaolo Comini
Consigliere della Fondazione
Intendo fornire a questo
Consiglio Comunale, in occasione della seduta dedicata alla
situazione del Consiglio di amministrazione della R.S.A., una nota
informativa, ad integrazione ed ulteriore arricchimento della
relazione inviata dal Presidente ing. Gianantonio Citroni, che ho
preventivamente informato del contenuto di questo documento.
Sono già stati
evidenziati dal Presidente obiettivi e progetti in corso adottati
unanimemente dal Consiglio di Amministrazione, che rendono piena
testimonianza della solidità della nostra struttura assistenziale e
della buona qualità sul piano dei servizi erogati, del livello
ottimale di equilibrio economico-finanziario sul piano gestionale,
grazie certamente in primo luogo all’impegno professionale di tutto
il personale che vi opera, a partire dai livelli dirigenziali,
insieme con tutti gli operatori che gestiscono in prima persona i
servizi assistenziali agli ospiti interni, oltre a quelli erogati
all’esterno della struttura sul territorio gardesano, sempre
accompagnati da riscontri positivi.
Nella relazione del
Presidente sono forniti anche alcuni essenziali dati di tipo
quantitativo, tra i quali, a ulteriore testimonianza dei risultati
positivi sul piano del rapporto costi-benefici, vorrei evidenziare il
dato relativo alle rette; il confronto con le strutture del
territorio pongono la R.S.A. di Salò ad un livello di eccellenza; in
particolare, il confronto con la struttura di pari livello di
Desenzano, presenta un differenziale di oltre sei euro al giorno
(circa 200 euro al mese), ovviamente a vantaggio degli ospiti della
nostra R.S.A.
I buoni risultati, oltre
che sulla qualità dei servizi, riconosciuta esplicitamente anche in
occasione dell’annuale incontro con i familiari degli ospiti, si
riscontrano anche sul piano finanziario, pur mantenendo alti, ben
oltre lo standard regionale, i parametri assistenziali.
Tutto ciò è reso
possibile grazie ad un’amministrazione attenta ed oculata, di cui
certo va dato merito al Direttore Generale, dott.sa Rosangela
Minotti, ma che penso debba essere riconosciuto anche all’attività
gestionale-amministrativa dei Consigli di Amministrazione, buon
ultimo quello presieduto dall’ing. Citroni, con cui il
sottoscritto, amministratore della struttura dal 1999, ha sempre
positivamente collaborato in perfetta sintonia e unità d’intenti.
Risultati positivi sul
piano finanziario che sono possibili anche grazie alla gestione
altrettanto oculata, attenta e trasparente, degli appalti.
A questo proposito,
proprio al fine di rendere pubblici ed espliciti i criteri e le
modalità attuate in questo ambito di intervento e di rinviare al
mittente qualche schizzo di fango che qualcuno ha voluto gettare,
probabilmente essendone cosparso, in occasione di questa
incomprensibile ed esecrabile vicenda, per non dire altro, delle
dimissioni in simultanea presentate da tre consiglieri, desidero
fornire un puntuale rendiconto, peraltro verificabile negli atti
ufficiali, circa modalità e risultati relativi al recente appalto
dei lavori per il raddoppio del Centro Diurno Integrato.
La nostra R.S.A., pur non
essendo vincolata alle procedure degli Enti Pubblici, in quanto
Fondazione di diritto privato, ha continuato a seguire le procedure
di gara con le stesse modalità dell’Ente Pubblico.
In questa occasione, come
del resto nelle altre, una volta approvato il progetto e il relativo
piano finanziario, il Presidente ha chiesto a tutti i consiglieri di
segnalare le ditte da invitare.
Per l’appalto delle
opere edili, per un importo a base d’asta pari a € 312.000, sono
state invitate 5 ditte, tre delle quali operano a livello locale.
Fu il sottoscritto, in
quell’occasione a suggerire l’opportunità di invitare anche
ditte non solamente locali; una proposta da tutti condivisa, per
ragioni di opportunità che ritengo siano ben presenti a chi opera
nelle pubbliche amministrazioni.
Il risultato della gara
portò all’assegnazione di lavori proprio a una delle due ditte non
locali, con evidente ricaduta positiva sul bilancio della R.S.A..
Delle tre ditte locali,
infatti, una comunicò di non essere in grado di partecipare per
altri impegni in corso; le altre due proposero un ribasso d’asta
assolutamente irrisorio (pari all’1% e al 2,5%) rispetto al
consueto in appalti di tal genere e soprattutto a confronto di quello
presentato dalla ditta aggiudicataria: 15,715%. Con un risparmio
complessivo di oltre € 50.000.
Trattasi in ogni caso di
una ditta bresciana, che ha eseguito importanti lavori anche preso
l’Università degli studi di Brescia.
Per dare un’idea
dell’entità del valore del risparmio prodotto da una conduzione
attenta e trasparente, a tutto vantaggio degli ospiti della
struttura, se tradotto sulla parte corrente, un aggravio di €
50.000 dovrebbe essere compensato da un ricarico della retta di oltre
un euro al giorno!
Questo è un merito che
volentieri, e sempre gratuitamente, ci prendiamo.
Da ultimo desidero
riprendere in questa sede un tema che ho già posto all’attenzione
del Sindaco, della Giunta e dei capigruppo consiliari, con la lettera
inviatavi in data 31 gennaio u.s., in merito alla struttura
dell’Ospedale di Salò.
Riprendendo quanto
unanimemente deliberato da questo Consiglio come atto di indirizzo, e
richiamando il successivo incontro che avemmo con la Giunta comunale,
chiedevo quali passi fossero stati fatti nella direzione auspicata,
in particolare per quanto poteva essere di interesse per la R.S.A..
Ricordo infatti che la
Regione non autorizza nuovi posti alle R.S.A., nonostante le ampie
liste d’attesa, ma consente la sperimentazione di nuclei da
destinare ad anziani fragili, ancorchè parzialmente autosufficienti,
con livelli assistenziali e costi più bassi.
Dal momento che la R.S.A.
di Salò non ha spazi disponibili per tale servizio, mi chiedo se una
parte dei volumi del nostro Ospedale non possa essere destinato a
questa funzione, con ciò potendo arricchire di servizi volumi oggi
inutilizzati, contribuendo altresì a fugare ipotesi eventuali di
alienazione.
Ringrazio
dell’attenzione, rimanendo a disposizione per ogni necessario
chiarimento.
Salò, 8 marzo ’12
Gianpaolo Comini
Consigliere della R.S.A. di
Salò