È stato convocato il consiglio comunale sul tema per il 09/03/2012 alle ore 17:00
Vedi il documento ufficiale dall'albo pretorio comunale
IRRESPONSABILI
!!!
Come altro
definire i tre consiglieri che l’8 febbraio, in palese combutta tra
di loro, hanno fatto saltare il Consiglio di amministrazione della
Casa di Riposo di Salò, un ente che gestisce servizi di grande
rilevanza sociale per i 127 ospiti interni, la trentina di anziani
che frequentano il Centro Diurno, tutti coloro che usufruiscono dei
servizi infermieristici e riabilitativi domiciliari; per
non parlare delle Scuole e altri Enti che usufruiscono del Centro
cottura che sforna circa 1700 pasti al giorno.
Più che
motivavate le preoccupazioni dell’intera cittadinanza , soprattutto
delle famiglie degli ospiti e dei 160 operatori tra dipendenti e
collaboratori, che con grande dedizione svolgono un servizio molto
apprezzato e che hanno tutto il diritto di lavorare in serenità e
certezze.
Una gestione
positiva di una struttura che molti ci invidiano, con rette tra le
più basse della provincia (a Desenzano, struttura di pari livello,
la retta è più alta di circa 200 euro al mese).
Ma ancor più
irresponsabili coloro che hanno tirato le fila di questa oscura
manovra, i burattinai che il Presidente Citroni ritiene si annidino
nei vertici di Lega e PDL, impegnati in una guerra di bande interne
che da un anno e mezzo paralizzano anche l’amministrazione comunale
di Salò, ormai asfittica e incapace di decisioni e progetti; una
paralisi che blocca la nostra città in una fase economica e sociale
così delicata e difficile.
Dov’è finito il tanto
conclamato “Patto per Salò”?
Solo parole, un fragile
castello di carta.
- Quale prospettiva per
l’Ospedale?
- Il Museo della città è
ancora un fantasma che aleggia da tre anni.
- Quale riordino della
viabilità?
- Che fine ha fatto il Piano
Tavina?
A chi dava
fastidio la buona amministrazione della nostra Casa di Riposo? Perché
è stato ordita una congiura per azzerare l’operatività di una
Fondazione che operava nell’esclusivo interesse della
collettività,senza curarsi degli interessi di parte?
Alla faccia del
bene comune e dell’interesse primario delle famiglie che si
aspettano solo amministratori competenti, onesti, che svolgono un
servizio pubblico, in questo caso senza alcun compenso, come sempre
deciso alla Casa di Riposo.
Un Sindaco in
grado di decidere avrebbe dovuto provvedere immediatamente alla
sostituzione dei consiglieri della R.S.A., per assicurare la piena
operatività di un Ente impegnato a far fronte ad investimenti
importanti per aumentare i posti del Centro diurno, con un nucleo
destinato a ospiti affetti da alzheimer, e nel rinnovo degli appalti
per le mense e insieme altri progetti in fase di elaborazione.
Anche l’amministrazione della Città ha bisogno di amministratori competenti, disinteressati e distaccati dagli interessi, soprattutto immobiliari, e autenticamente autonomi e indipendenti, a prescindere dalle rispettive appartenenze per guardare al bene della comunità.
I salodiani
devono aprire gli occhi e valutare bene la scelta dei propri futuri
amministratori, guardandosi anche da chi mette in piedi movimenti
vari che a parole si dicono civici e autonomi dai partiti, salvo poi
sostenere dentro e fuori la Giunta le guerre di bottega dei partiti
del Centrodestra, PDL e Lega, che hanno fallito nell’amministrazione
della città.
Se non ci sarà
nei prossimi giorni uno specifico Consiglio comunale organizzeremo
noi un’assemblea pubblica per parlare ai salodiani della nostra
Casa di Riposo ma anche della grave situazione amministrativa della
nostra città.
Salò, 25 febbraio 2012
Gruppo consiliare e lista
“Viviamo Salò”
Gianpaolo Comini,
consigliere della casa di Riposo
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